Lettera del Governatore del mese di marzo 2014

Cari Amici,

so che la data del 23 febbraio scorso – il Rotary Day – è stato un grande successo di TUTTI VOI!

Grazie, grazie per quello che avete fatto! L’esposizione della bandiera del Rotary nelle sedi municipali di diverse decine dei Rotary Club del Distretto è un fatto nuovo, importante, che sottolinea questa nostra proiezione esterna, dove tutti noi Rotariani siamo impegnati nel far sapere “fuori” quello che noi abbiamo fatto, quello che noi facciamo, quello che noi sappiamo fare.

Il 23 febbraio è stato anche il giorno dell’inaugurazione del restaurato “Salottino del Don Chisciotte” al Quirinale, eseguito con il contributo di tutti i tredici Distretti del Rotary italiano. La valorizzazione della cultura e del patrimonio culturale, insieme ai progetti per le nuove generazioni, alla lotta contro l’eradicazione della polio, le attività volte a combattere la povertà, la fame e la sete del mondo e le iniziative indirizzate ad assicurare la sostenibilità ambientale, rappresenta uno dei fili conduttori del nostro agire. Il restauro ha anche un elevato valore simbolico, perché ha consentito di valorizzare un ambiente significativo del Palazzo del Quirinale, e con questo restauro il Rotary intende far riscoprire ciò che di più grande abbiamo: l’identità culturale, consentendo al linguaggio artistico di arrivare alle generazioni future nella sua forma migliore. Il linguaggio artistico da sempre è espressione di comunicazione diretta, anche tra popoli di diverse culture, rappresentando uno strumento di pace.

Il mese di febbraio si è anche concluso con la visita del Presidente Internazionale Ron Burton e della moglie Jetta a Roma. Egli ha incontrato i Governatori italiani e la dirigenza del Rotary, per poi recarsi in visita al Santo Padre.

Il mese di Marzo è anche il mese dell’alfabetizzazione. Sono molti i club impegnati su questo tema, peraltro sempre più attuale anche a seguito dell’aumentata presenza di extracomunitari nella nostra regione. I flussi d’emigrazione portano un numero sempre maggiore di persone a spostarsi da un paese all’altro e a confrontarsi con lingue e culture diverse. Ecco quindi che in un mondo sempre più “globalizzato” capire e farsi capire è diventato un fattore di fondamentale importanza: anche questo è un settore nel quale i Club, sul proprio territorio, possono facilmente e proficuamente agire.

Giorno 8 Marzo si svolgerà il Forum sulle Nuove Generazioni. Sarà un vero e proprio “banco di prova” per tutti quei Club che hanno sponsorizzato un Club Rotaract o un Club Interact. Peraltro la settimana che include il giorno 13 marzo, è la settimana mondiale del Rotaract. D’intesa con i responsabili distrettuali del Rotaract e dell’Interact abbiamo preparato un programma ben interessante che potrà stimolare un dibattito partecipato: vedremo quanti saremo ad attenzionare questo problema.

Giorno 8 marzo è anche ricordato come la Giornata Internazionale della Donna. Non bisogna ricorrere ad un giorno specifico per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Ma durante il Forum, la presentazione di “zapatos rojos” e di un “posto occupato” durante tutti i lavori e dedicato alle donne vittime del femminicidio, sono intenzionalmente uno spunto per riflettere.

Parliamo di scadenze adesso. Ricordo a tutti i Club di iniziare a pensare alla nomina dei delegati votanti al Congresso. Avremo in quella sede l’approvazione del Regolamento, ma prima un ulteriore momento pubblico di confronto con la Commissione che sarà disponibile per chiarimenti e/o suggerimenti, domenica 27 aprile al

Federico II Palace Hotel di Pergusa.

Invito tutti ad attenzionare la necessità del Distretto di dotarsi di questo strumento normativo, senza farsi “distrarre” da argomenti in questa fase non necessari e/o fuorvianti. In tal senso scade il 15 marzo il termine per la presentazione alla Segreteria Distrettuale di eventuali obiezioni e/o proposte di modifica che i Club desiderino sottoporre alla Commissione. Ricordo infine l’importantissima scadenza del 31 marzo per la presentazione delle Sovvenzioni Distrettuali per l’anno rotariano 2014-2015.

Invio la lettera mensile a tutti i Presidenti ed a tutti i Soci. Nello scorso numero mi sono rivolto all’insostituibile persona che è il Segretario del Club. Desidero adesso scrivere a tutti i “Consigli Direttivi”. Sento che la vostra azione è determinante. E’ il Presidente che dà l’impronta, ma è il Consiglio Direttivo che lo supporta e lo deve supportare. Il Presidente ha la responsabilità, il Presidente uscente ha l’esperienza immediata, il Presidente entrante ha l’entusiasmo, il Vice-Presidente ha la disponibilità a servire, il Segretario ha l’efficienza operativa, il Tesoriere la precisione amministrativa, i Consiglieri la capacità gestionale, il Prefetto gestisce tutto con la sua signorile ospitalità, ma tutti insieme fanno molto di più dei compiti che amministrativamente il Manuale di procedura richiede per il Consiglio Direttivo di un Club. Voi siete la vita stessa del Club e la sua proiezione esterna.

Mi chiedo a questo punto quanto la professione di ognuno di voi incida come linea, come tecnica, come sostanza e come deontologia, nelle “decisioni comuni”, dove invece la “prova delle quattro domande” prima ancora di essere qualcosa che concerne gli altri, dovrebbe essere carisma per noi stessi.

Quello che è un Consiglio Direttivo, almeno in parte dipende sempre da ciascuno di voi. Ebbe a dire il PDG Federico Weber “..tutto può preparare e costruire, ma tutto può ostacolare e ostruire una società migliore. Il nostro vanto di uomini, il nostro dovere di rotariani è di recare il nostro servizio a questa nostra società che di servizio e di solidarietà ha bisogno grande e urgente. Siamo dunque questi uomini…”.

E’ il Club dunque che opera nella società, ma è il Consiglio Direttivo che opera nel Club. E’ in questi casi, cari Amici dei Consigli Direttivi, che il vostro compito diviene fondamentale: la libera discussione ed il rispetto delle idee altrui, siano sempre alla base della nostra etica: e non vale imporsi ad ogni costo, non vale rifugiarsi in un Rotary dei tempi passati, non vale non dare fiducia al cambiamento, perché il confronto dialettico e la diversità di vedute hanno pure valore nel liberamente ricredersi.

Ricordiamo tutti che già nel 1934, Paul Harris scrisse “…. Questo è un mondo che cambia e noi dobbiamo essere preparati a cambiare con esso: la storia del Rotary sarà scritta e riscritta molte volte ancora…..”.

Sono con voi, con tutta la mia amicizia

Maurizio