La Gita del Club a Petralia Sottana – galleria fotografica

In data 22 Aprile 2012 il Rotary Club di Agrigento ha organizzato un’importante gita culturale a Petralia Sottana, città che ha rappresentato nei secoli uno dei maggiori centri culturali delle Madonie.

I partecipanti si sono ritrovati alle ore 8,30 nel piazzale Ugo La Malfa per partire con grande entusiasmo verso le Madonie, dove ad attenderci vi era Giuseppe Carapezza, candidato a Sindaco della città e marito della Dott.ssa Santina Albanese, nostra ospite in occasione del caminetto sulla mediazione tenuto il 09/09/2011.

Giunti a Petralia Sottana, dopo i dovuti saluti e ringraziamenti per la disponibilità offertaci dai nostri amici, abbiamo cominciato a scoprire in Petralia Sottana numerose testimonianze di un passato ricco e intrigante.

Antichi conventi e ricchissime chiese, scorci inaspettati di incantevole paesaggio e fontane finemente lavorate, nonché le antiche formelle del SS. Sacramento.

Abbiamo visitato il centro storico con particolare attenzione alla chiesa della S.S. Trinità (1503), visto l’antico pulpito in legno dipinto raffigurante San Tommaso D’Aquino e San Alberto Magno, abbiamo ammirato l’organo a registro barocco costruito nel 1751, per il quale ci è stata data la possibilità di ascoltare le particolari note di uno strumento molto antico ed ancora funzionante.

Successivamente abbiamo visitato l’altare di San Giuseppe e l’altare dell’lmmacolata Concezione, con statua marmorea del 1680 e dell’imponente Polittico di Gian Domenico Gagini raffigurante la vita di Cristo. 

Nella basilica di S. Francesco (1484) abbiamo visto il portale in pietra bianca, gli affreschi in stile “barocchetto madonita” rappresentanti la vita di San Francesco e l’importante tela di San Francesco che riceve le Stimmate, dipinta dallo “Zoppo di Gangi”(Giuseppe Salerno).

In quest’ultima l’opera pregevole è l’altare a blocco in legno dorato e dipinto nel cui centro si trova il battesimo di Cristo, dove i partecipanti hanno ammirato il Pulpito in legno intagliato e rivestito in oro di Padre Pietro Bencivinni.  

Con tanta partecipazione e curiosità il gruppo è giunto alla chiesa Maria S.S. Assunta (1633-1671), dove si trova la torre campanaria alta circa 30 metri in calcare bianco; all’interno è stato possibile ammirare il gruppo marmoreo della Natività, il Trittico marmoreo del 1501 (Giorgio da Milano), il Trittico ligneo del ’400 di scuola Siculo – Marchigiana raffigurante la Madonna con il bambino tra i santi Pietro e Paolo; la tela delle cinque piaghe di Giuseppe Salerno, meglio noto come lo Zoppo di Gangi; la pregevole statua di S. Calogero opera di frate Umile Pintorno; l’altare di Sant’Orsola con tela del 1617 raffigurante il Trionfo dell’Eucarestia; l’imponente organo a canne del 1659 opera di Santo Romano trasformato nel 1851 da Onofrio Pergola; l’altare della Fuga in Egitto con statua tardo settecentesca di Sant’Antonio attribuita al Giovane Pietro Ragona. 

Durante il percorso nella via principale ci siamo soffermati ad ammirare una lastra marmorea del 28/04/1862 che riporta il ragguaglio tra le antiche misure con il sistema metrico decimale; in tanti abbiamo ammirato e ricordato misure che oggi difficilmente si utilizzano e si ricordano.

Terminato il percorso storico – culturale abilmente rappresentato dalle guide messe a disposizione dai nostri amici Giuseppe Carapezza e Santina Albanese, ci siamo recati al Rifugio Lo Scoiattolo, in località Piano Battaglia, dove abbiamo goduto e consumato un succulento pranzo con assaggi di pasta fresca e sughi con profumi ed erbe di montagna, ed una grigliata di carne che è stata particolarmente gradita da tutti i partecipanti.

Prima del ritorno ad Agrigento ci siamo recati al Museo Antonio Collisani, dotato di una ricca collezione archeologica proveniente da tutta la Sicilia e in particolare di ceramiche e vasi della paleolitica “Grotta del Vecchiuzzo”.

Nella sezione geologica è stato possibile ammirare tantissime rocce e fossili prettamente madoniti, testimoni di vari tessuti geomorfologici che caratterizzano il sottosuolo.

Nel museo abbiamo anche visitato diverse aule didattiche, dotate di giochi e ricostruzioni, che hanno catturato l’attenzione di tutti, compresi i ragazzi che hanno particolarmente gradito quanto visto.

Con la gita di Petralia Sottana, abilmente organizzata dal nostro Presidente Giuseppe Taibi ed il suo Direttivo, il nostro club ha offerto a tutti i partecipanti una giornata da ricordare per le testimonianze storico-artistiche e per la rinnovata voglia di vivere anche momenti di spensieratezza con amici e conoscenti.

Filippo Napoli