La prima lettera mensile del nuovo Presidente Internazionale Sakuji Tanaka

Cari amici Rotariani,

io faccio parte della prima generazione giapponese cresciuta dopo una terribile guerra ed è quindi naturale per i miei connazionali rendere la pace una priorità. Noi abbiamo visto in prima persona a cosa ha portato il militarismo del nostro Paese, e abbiamo anche visto la grande crescita economica della nostra nazione dopo che ha deciso di accogliere l’ideale della pace.

Quella decisione ha consentito al Giappone di crescere e prosperare. Ha consentito ad intere generazioni di ragazzi di crescere sicuri, di ottenere un’istruzione e di migliorare la loro vita. La decisione ha cambiato in modo fondamentale l’attegiamento giapponese verso altri Paesi e culture. E ci ha portati ad avere una maggiore apertura mentale, diventando più tolleranti, ed in cerca di maggiore comprensione nel mondo.

La pace ha anche ridiretto le nostre energie verso obiettivi più positivi. In Giappone, è nostra tradizione prioritarizzare i bisogni della nazione prima dei bisogni dei singoli individui e questo ha sempre fatto parte della nostra cultura. Durante le settimane e i mesi successivi al grande disastroso terremoto di marzo 2011, questo è stato ciò che ci ha aiutato a sopravvivere ed a ricostruire.

Tutto il mondo può imparare da questa nostra esperienza, in modo positivo. Quando i bisogni altrui sono più importanti dei nostri, quando ci concentriamo su un obiettivo comune per il bene di tutti, tutto cambia. Cambia il modo in cui percepiamo il mondo. Cambiano le nostre priorità. E cambia il modo in cui comprendiamo l’idea di pace.

Nell’anno rotariano 2012-2013, la pace sarà il nostro focus e il nostro obiettivo, e io chiedo a tutti i Rotariani di lavorare attivamente per realizzare La pace attraverso il servizio.

La fiducia nella forza del servizio è alla base del Rotary. Chiedendo di fare del servizio una priorità, mettiamo i bisogni altrui davanti ai nostri. Possiamo sentire più da vicino le difficoltà degli altri; diventiamo più generosi con il nostro tempo e le nostre risorse, e assumiamo un modo di pensare più aperto. Invece di provare a cambiare gli altri, ci rendiamo conto che tutti, e tutto ciò che ci circonda, hanno qualcosa da insegnarci.

Attraverso il servizio, diventiamo più tolleranti delle differenze e più grati per le persone nella nostra vita. Il nostro senso di gratitudine ci porta a capire meglio gli altri e a vedere tutto ciò che c’è di bello in ognuno di noi. Attraverso una migliore comprensione, impariamo a rispettare il prossimo. Grazie al rispetto reciproco, noi riusciamo a vivere insieme in pace.

Per queste ragioni, chiedo a tutti Voi di mettere il motto La pace attraverso il servizio alla base del Vostro impegno nel Rotary quest’anno, e di impegnarVi per l’obiettivo rotariano di un mondo più pacifico.