Il messaggio di Natale del Governatore Concetto Lombardo

Carissimi,

siamo alle porte del Santo Natale e mi piace augurare a tutti Voi, alle Vostre famiglie e a tutti i Rotariani del nostro Distretto, Buone Festività Natalizie mandandovi questo piccolo messaggio Rotariano riguardante il Nostro Presidente Internazionale Kalyan e la moglie Binota. 

Concetto
 
KALYAN BANERJEE
“Da dove cominciare? Lasciatemi rispondere tornando indietro di alcune pagine nel libro di storia della nostra organizzazione.
Il Past President del R.l. Glen Kinross (Australia) nell’anno rotariano 1997-98 aveva avviato un progetto per la costruzione di piccole abitazioni economiche.
Per questo i Rotary club di Rajpur, in India, chiesero al governo locale di donare la terra necessaria alla costruzione di 500 casette. Per ciascuna costruzione, i club australiani e cinque club di Rajpur avevano dato un contributo e la Fondazione Rotary fornito il resto con una Sovvenzione paritaria.
Non appena pronte, i club hanno pubblicizzato la disponibilità degli alloggi nei giornali del posto, ricevendo 5.000 domande. Di fronte ad una tale situazione, i Rotariani hanno deciso che gli alloggi sarebbero stati assegnati in base ad un’estrazione pubblica. Io ho preso un volo da Mumbai, a 1.500 miglia di distanza, per stare insieme a loro. Il 135° nome estratto era quello di Anisa Begum.
Comparve una donna esile, con un sari bianco, che si fece strada tra il pubblico e si avvicinò al palco dove le vennero consegnate le carte relative all’alloggio. Dopo la consegna, chiese agli organizzatori di poter dire alcune parole. Sorpreso, il Rotariano le passò il microfono dicendole che aveva solo un minuto di tempo. La donna si rivolse ai presenti dicendo:
“Fratelli miei del Rotary, io non conosco voi né voi conoscete me. Ero venuta qui a Rajpur con mio marito e i nostri tre figli un anno fa, abitavamo in una stanzetta e un giorno mio marito mi disse: ‘Anisa, ho deciso di lasciarti, ho trovato un’altra’. E poi, ha ripetuto per tre volte: “Talaaq, talaaq, talaaq” (Ti divorzio, ti divorzio, ti divorzio), afferrò una borsa e andò via.
Il cielo mi cascò addosso, non sapevo dove andare. Il proprietario della stanza ci cacciò via il giorno dopo, perché mio marito non aveva pagato l’affitto. Così, cominciammo a girovagare per le strade, dormendo alla stazione ferroviaria, al terminale dell’autobus, e siamo sempre stati cacciati via dalle guardie, abbiamo anche dormito sui marciapiedi insieme ai cani di strada.
I miei bambini piangevano sempre, avevano fame ed erano ammalati. Non avevo soldi per il cibo né per le medicine e non avevo un lavoro, tranne qualche lavoretto come donna delle pulizie di un bagno pubblico. Versavo nella disperazione assoluta.
A quel punto, qualcuno mi ha parlato del vostro progetto sugli alloggi e mi ha aiutato a fare domanda perché io non so scrivere. Ed eccomi qui oggi”
Dopo aver pronunciato tali parole, si è seduta sul palco, di fronte alle migliaia di persone presenti, continuando:
“Miei fratelli Rotariani, voi non sapete quello che avete fatto per me. Voi avete dato a me e ai miei figli una nuova vita. Grazie, grazie, grazie”.
Dopodiché, cominciò a piangere senza vergognarsi e, devo ammettere, anche noi cominciammo a commuoverci. E, attraverso le nostre lacrime, ciascuno di noi comprese veramente quel giorno la ragione della nostra affiliazione al Rotary.
Quest’episodio è avvenuto 12 anni fa e da quel giorno sono sempre più convinto che se desideriamo dare speranza, dignità e fiducia al nostro prossimo, non possiamo fare di meglio che fornirgli un’abitazione. La casa è il luogo in cui vive la famiglia. Madre e figlio sono il nucleo centrale di ogni famiglia. E le comunità in cui viviamo sono composte da famiglie, famiglie che vivono insieme in abitazioni, che condividono la loro vita, le loro risorse e i loro destini comuni.
Dalle buone famiglie nascono buoni vicinati, e dai buoni vicinati nascono buone comunità. E dalle buone comunità si realizzano grandi nazioni.
Questo è il motivo per cui nel nostro anno, la nostra prima enfasi sarà la famiglia, perché la famiglia è il posto in cui vengono definiti tutti i nostri obiettivi. Possiamo occuparci di alloggi sicuri, acqua e strutture igienico-sanitarie, salute, di tutte le questioni che riguardano le madri e i loro bambini.
Solo allora potrà esserci salute, speranza e armonia tra le sue mura.
Anni fa, ho avuto il privilegio di lavorare con Madre Teresa di Calcutta.
È stata Madre Teresa a dire che il mondo è capovolto e c’è tanta sofferenza perché c’è poco amore nelle case e all’interno della famiglia.
Non abbiamo tempo per i nostri bambini, non abbiamo tempo gli uni per gli altri, per godere gli uni degli altri. L’amore comincia a casa, l’amore vive nelle case e questa è la ragione per cui oggi il mondo non è felice. Tutti hanno fretta, e i bambini hanno poco tempo per i loro genitori e i genitori non hanno tempo da dedicare ai loro figli ed è nelle case che comincia a infrangersi la pace nel mondo.
E quindi, la casa e la famiglia sono il punto da cui partiamo, per ritornare a quella pace.
BINOTA BANERJEE (coniuge del Presidente Kalyan)
Alcuni di voi sono coniugi rotariani da anni e altri solo da poco tempo. All’Assemblea del R.I. non sono importanti le diverse lingue, le tante nazionalità o le varie abitudini, bensì lo spirito di unità, il sentimento di buona volontà ed il sincero desiderio di riunirsi e diventare una forza unica. Un sorriso caloroso, una stretta di mano, o un gesto affettuoso possono unire le persone ed aprire la porta all’amicizia. Mi ricordo ancora quando ero anch’io all’Assemblea per la prima volta, molti anni fa e mio marito era Governatore eletto ho imparato tanto dai miei amici, e oggi posso dire francamente che ognuno dei presenti ha qualcosa di importante da offrire. Sono certa che impareremo gli uni dagli altri e, insieme, avremo l’opportunità di vivere un momento irripetibile!
Una volta, sempre quando Kalyan era Governatore, pensavo di non poter andare con lui per una visita e il presidente del club scrisse a mio marito una lettera dicendogli:
“Se Binota non può venire, allora questa non è da considerare come la visita ufficiale!”
Questo dimostra quanto sia importante la presenza del coniuge per i Rotariani del mio Paese.
Come ha già dichiarato Kalyan:
“II supporto e il servizio offerti dai coniugi attraverso il Rotary dimostrano talento, intelligenza, capacità e grande amore”
I Rotariani apprezzano il vostro ruolo, che è unico come tutti voi, il Rotary ha bisogno che voi realizziate i grandi sogni. Oltre cento anni di storia rotariana hanno dimostrato che i coniugi hanno il potenziale per fare la differenza e, per questo, prego perché Dio vi dia la sua benedizione.
E adesso vorrei presentarvi l’uomo che conosco, con il quale ho condiviso 42 anni della mia vita: mio marito. Ci siamo conosciuti in un ospedale dove io lavoravo come infermiera e lui era ricoverato come paziente. Doveva passare una visita di due giorni, ed invece è rimasto lì per 49 giorni.
Ci siamo innamorati e da allora in poi siamo sempre stati insieme.
Abbiamo creato insieme una bella famiglia e il Rotary ci ha permesso di avere amici dappertutto.
Mio marito è un uomo dedicato alla famiglia, uno che lavora duro, un padre attento ed un Rotariano impegnato.
Kalyan è mio marito, ma è anche il mio compagno, il mio amico, il mio amore e la mia anima. Ci siamo dati supporto reciproco per tutto il nostro percorso e invito tutte voi ad unirvi a me quest’anno per dare il nostro supporto ai nostri coniugi nel migliore dei modi. Loro hanno una missione importante da realizzare “Conosci te stesso per abbracciare l’umanità”.