Discorso di Leonardo Grado

26 febbraio 2005 – Piazza Cavour – Agrigento
Discorso di Leonardo Grado, Coordinatore della Commissione per il Progetto del Centenario del Rotary Club di Agrigento, in occasione della inaugurazione della tendostruttura.

Governatore Ferdinando Testoni Blasco
Past governor Ignazio Melisenda Giambertoni 
Past governor Benedetto Aldo Timineri
Autorità civili e religiose
Amici rotariani
Suore della Comunità Missionaria “Porta Aperta”
Graditi Ospiti
Carissimi Giovani di Agrigento… Buon pomeriggio

Come molti di Voi sanno,  tre giorni fa,  il 23 Febbraio scorso, il Rotary Club di Agrigento e i Rotary Club di tutto il mondo, hanno festeggiato il Centenario della fondazione del Rotary International.

Immaginate un mondo i cui abitanti contribuiscono alla pace e alla comprensione reciproca,  combattono malattie mortali, insegnano a leggere e aiutano a migliorare l’ambiente, mettono in evidenza svariatissimi problemi esistenziali e trovano la soluzione per risolverli.

Questo sogno diventa realtà grazie al Rotary, che è una rete internazionale di professionisti e imprenditori di entrambi i sessi che conta oggi circa un milione e duecentomila associati suddivisi in oltre 30.000 club distribuiti in 166 paesi del mondo.

Dalla sua nascita, avvenuta nel 1905 a Chicago ad opera di Paul Harris e tre suoi amici, il Rotary ha condotto opere umanitarie e sociali in tutto il mondo.

Quest’anno, nel Centenario della sua fondazione,  contribuirà, assieme ad altri Enti pubblici e privati,  alla sconfitta della poliomielite, che è una gravissima malattia che per moltissimi anni ha tormentato il nostro pianeta,

Pensate che sono stati  immunizzati in tutto il mondo, circa due miliardi di bambini.

In occasione del suo primo Centenario, il Rotary International ha invitato i suoi Club a celebrarlo con nuovi progetti intesi a migliorare le condizioni di vita di chi è in sofferenza,  dimostrando ancora una volta  lo scopo e la forza del servizio rotariano.

I progetti debbono soddisfare i seguenti requisiti:

  • far fronte ad un problema reale presente nella comunità
  • offrire una soluzione i cui risultati siano misurabili
  • garantire la partecipazione attiva dei soci ai progettiù
  • indicare il nome del club e l’occasione del Centenario con una targa, una placca o un’iscrizione permanente sul sito del progetto.

Ha suggerito inoltre di formare partnership con club rotariani limitrofi o altre organizzazioni locali e creare Progetti del Centenario che offrano soprattutto l’opportunità di accrescere la consapevolezza  del servizio del Rotary all’interno della comunità.

Il progetto che stiamo inaugurando,  nasce da un’idea consorziata del Rotary Club di Agrigento e della Comunità Missionaria di Suore “Porta Aperta”, comunità che, da diversi anni, opera attivamente nel sociale del nostro territorio.

Dopo molte riunioni e dopo molti argomenti affrontati, la Commissione per il progetto del Centenario,  che ho avuto l’onore di coordinare per tre anni e della quale cito due nomi per tutti, Corrado Catania,  per aver,  fin dall’inizio,  sostenuto con determinazione il progetto e il segretario della stessa, Giuseppe Taibi, per la sua convinta adesione,  ha deciso di optare per la scelta di un progetto di intervento nel mondo delle “necessità giovanili”, organizzandolo in uno spazio aperto, questa bella tendostruttura, molto impegnativa non solo per la sua ideazione progettuale, colori, dimensioni, confort d’accoglienza, spazi interni ma anche per la sua realizzazione nel centro della Città.

In questa struttura,  che sarà posizionata nei luoghi più frequentati dai giovani,  e che la prossima estate speriamo di trasferire a S.Leone,  verranno promosse non solo analisi  sulla realtà giovanile del territorio e confronto di condivisione e collaborazione con altre istituzioni ed associazioni educative, ma soprattutto operatività concreta e diretta  al servizio dei giovani,

Il progetto,  intitolato “Osservatorio sul mondo giovanile”,  nasce quindi, con tutti i presupposti e i requisiti richiesti dal Rotary International e sarà sostenuto dall’impegno morale ed operativo dei due promotori interessati alla sua realizzazione, promotori uno di natura prettamente laica,  l’altro di natura squisitamente religiosa.

Le tematiche che tratterà l’’Osservatorio riguarderanno i principali ambiti di vita del giovane: famiglia, scuola, lavoro, tempo libero, cultura, disagio,

Esclusione sociale, marginalità, mobilità territoriale, partecipazione, sport, processi formativi, processi di responsabilizzazione, salute, sviluppo demografico saranno altri argomenti da analizzare e trattare,

La “Tenda” sarà dotata di uno spazio per la lettura, per l’ascolto e per la visione multimediale, avrà un punto internet ed una bacheca informativa e sarà sede di mostre, conferenze, dibattiti, laboratori e corsi di formazione.

Una delle principali attività dell’Osservatorio sarà la redazione periodica di un rapporto sulla condizione giovanile,

ed infine, ultima informazione,  il “servizio” sarà gratuito,  pluralistico, completo ed affidabile.

Il Rotary  Club  di  Agrigento  e  la  Comunità  Missionaria ”Porta Aperta ” sono fieri per quello che  si  sta  per realizzare e mi autorizzano a chiudere il mio intervento con questa  promessa d’impegno:

l’Osservatorio

  • manterrà un’attenzione costante sul territorio,
  • offrirà consulenza sulle tematiche giovanili,
  • monitorizzerà le risorse ed i progetti attivati per i giovani,
  • favorirà la rete tra associazioni, gruppi, parrocchie, singoli,
  • collaborerà alla costruzione di una rete tra i diversi servizi,
  • ma soprattutto sarà  un  ponte di comunicazione tra i giovani del territorio e il mondo adulto che li circonda.

Grazie a tutti per la Vostra attiva e fattiva collaborazione.